Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2023

Valle dell'Acate

Immagine
    Diogene di Sinope, nel totale disprezzo di ogni forma di lusso, ostentazione, attaccamento ai beni fisici, elesse una botte come stabile dimora della sua parca esistenza, andando in giro, durante il giorno, con una lanterna alla ricerca “dell’uomo”. Il cofondatore della scuola cinica predicò, con enfasi, l’autocontrollo e l’autosufficienza.  Distrusse l’unico possedimento terreno, una ciotola di legno, vedendo bere un ragazzo dall'incavo delle mani, esclamando “Un fanciullo mi ha battuto nel vivere in semplicità”.  Al di fuori dell’aneddotica e delle stravaganze dei filosofi, della botte si hanno notizie sin dalla notte dei tempi e la sua funzione diffusa riguardava la conservazione del vino.  E’ possibile trovarne testimonianza presso gli Armeni che preservavano il vino in anfore di coccio. Nella regione della Caucasia, in Georgia, tale consuetudine venne tenuta nei secoli tramite l’utilizzo dei c.d.  qvevri , della capienza di 2.000-3.000 litri, interrati nelle cantine.  Nel