Tra le colline di gesso e le zolfare
“ Nacqui dunque nel cuore della Sicilia, in un paese solatio, affondato, nella bella stagione, tra il verde delle vigne e dei mandorli. Attorno a codesto verde, immaginate una cerchia di montagne brulle nella lontananza remota e, più vicino, la zolfara arsa e fumosa, i mucchi azzurrognoli di ginìsi, la sconfinata distesa dei latifondi malinconici e deserti, che velano ogni cosa di una tristezza arcana e tragica ” (Alessio Di Giovanni) Caltanissetta è patria pallida e abbondante di zolfo. Il minerale in questione costituiva una risorsa importante per l’economia di tutta la regione. Si ha notizia della sua raccolta già a partire dal periodo greco, durante il quale veniva usato nel settore medico. Anche i Romani ne fecero fonte di ricchezza e lo utilizzarono, prevalentemente, a fini bellici. Lentamente l’estrazione del c.d. “ oro del diavolo ” subì un processo di declino dovuto alla cronica mancanza di strade e porti commerciali e all’introduzione di leggi che rallentarono, fino a fare