Casa Flora




E' trascorso circa un trentennio da quando, per la prima volta, viene conferito l’importante riconoscimento dei Tre bicchieri Gambero rosso a un vino siciliano. Quello, a tutti gli effetti,  fu considerato il punto di avvio di un’era che ha mosso i primi passi verso un quadro che si è rivelato, senza alcun dubbio, di ampie prospettive e  continua ascesa. 

Da quel momento il “puro succo di Bacco” che indossa i colori della bandiera siciliana, di strada ne ha fatta tanta, conquistando per la sua qualità, complessità ed eleganza, i palati più raffinati di tutto il mondo. 

 Il mestiere di vignaiolo,  nonostante la sua articolata grammatica, infarcita di molteplici variabili e imprevedibili incognite attira, da qualche tempo, prevalentemente giovani forze. Ragazzi che vogliono tornare a sperimentare la lentezza e il contatto con la Dea Madre alla stessa maniera di come, nel passato,  facevano i nostri antenati.







Un modello sociologico che ha investito la Sicilia e che registra un incremento esponenziale. “Parliamo di una nuova generazione che non si limita a coltivare la terra, ma integra competenze digitali, social media, e-commerce e agricoltura di precisione” sostiene un rapporto di Coldiretti basato sui nuovi dati del Centro Studi Divulga.  Emerge che, nella nostra regione, nonostante le criticità legate alla siccità e ai cambiamenti climatici, si sono comunque sviluppate realtà che hanno trovato uno spazio preciso nel panorama economico e produttivo. 






In tale contesto si sviluppa l’idea Casa Flora di Mario Dipasquale e Maribé Ferreyra, dettato dal desiderio di abbandonare i ritmi frenetici della quotidianità per abbracciare uno stile più  adeguato alle esigenze dello spirito. Un ettaro di vigna in concessione, a Pedalino,  frazione di Comiso, provincia di Ragusa, tanto per cominciare e duro tirocinio per apprendere i segreti della nobile arte presso gli amici vigneron.

Silenzio e quiete, volo regale di falchi e poiane con le ali spiegate  al vento. Questa la cornice dentro la quale Mario e Maribé, uniti da una comune passione per il prelibato nettare, inscrivono il loro piccolo, ma ambizioso sogno custodito, per anni, nel segreto dei pensieri. 

Nel 2024 il debutto,  con l’etichetta Piuma.  Un Cerasuolo che si lascia apprezzare sin dal primo sorso, fruttato predominante , sentori spiccati di ciliegia e un accenno di erba  appena tagliata.  All’assaggio è sapido, pulito, scalpitante nei suoi riflessi bruno-violacei. Il tannino  morbido e  vellutato.

Piuma ha il profumo della giovinezza. Un soffio  di inebriante freschezza. Poesia e prosa insieme. Racconta i tramonti accesi di luce dorata che si tuffano nell’intenso specchio blu del Mediterraneo.  

Piuma come stato della mente.  Habitus vivendi. Piuma metafora di leggerezza che non equivale a superficialità, approccio distante dalle cose del mondo. Al contrario, è osservare la vita da una angolazione diversa. Leggerezza d’animo e sorriso del cuore.

Lo sguardo limpido e fiducioso di Mario indica la direzione, mentre Maribé ne osserva, ammirata, il  profilo. 




Più che un progetto, Casa Flora è un luogo di occasioni, di conviviali serate con gli amici, di confronto, di scambio.  Di vicendevole generosità. Uomo di mare lui, donna di fiume lei. L’acqua come elemento che salda e unisce. Due mondi lontani,  “capovolti” come amano dire loro. Eppure così vicini nell’ intento di voler creare impresa,  di migliorare il rapporto con sé stessi e con gli altri. Un ritorno alla Terra, nella sua essenza più autentica.

Goditi il meritato riposo a bordo della tua piuma, Gigante buono. Ti aspettano viaggi stellari e avventure planetarie.

 


                                                                                                         © Alvice Cartelli                   


In English
                                                                                             


About thirty years have passed since, for the first time, the important recognition of the "Tre bicchieri" Gambero Rosso was awarded to a Sicilian wine. That, to all intents and purposes, is considered the starting point of an era that took its first steps towards a framework that has revealed itself, without a doubt, of broad prospects and continuous ascent.

Since that moment, the “pure juice of Bacchus” that wears the colors of the Sicilian flag, has come a long way, conquering the most refined palates of the world for its quality, complexity and elegance.

The profession of winemaker, despite its complex grammar, stuffed with multiple variables and unpredictable unknowns, has attracted, for some time, mainly young forces. Young people who want to return to experience slowness and contact with the Mother Goddess in the same way as, in the past, our ancestors did.

A sociological model that has invested Sicily and is registering an exponential increase. “We are talking about a new generation that does not limit itself to cultivating the land, but integrates digital skills, social media, e-commerce and precision agriculture” claims a report by Coldiretti based on new data from the Centro Studi Divulga. It emerges that, in our region, despite the critical issues related to drought and climate change, realities have nevertheless developed that have found a precise space in the economic and production panorama.

In this context, the idea of ​​Casa Flora by Mario Dipasquale and Maribé Ferreyra was developed, dictated by the desire to abandon the frenetic pace of everyday life to embrace a style more suited to the needs of the spirit. A hectare of vineyard in concession, in Pedalino, a hamlet of Comiso, province of Ragusa, to begin with and a tough apprenticeship to learn the secrets of the noble art from winemaker friends.

Silence and quiet, regal flight of hawks and buzzards with wings spread in the wind. This is the framework within which Mario and Maribé, united by a common passion for the delicious nectar, inscribe their small but ambitious dream, kept secret for years in the thoughts.

In 2024 their debut, with the Piuma label. A Cerasuolo that can be appreciated from the first sip, predominantly fruity, strong hints of cherry and a hint of freshly cut grass. On the palate it is savoury, clean, lively in its brown-purple reflections. The tannin is soft and velvety.

Piuma has the scent of youth. A breath of inebriating freshness. Poetry and prose together. It tells of sunsets lit up with golden light that dive into the intense blue mirror of the Mediterranean.

Piuma as a state of mind. Habitus vivendi. Piuma metaphor of lightness that does not equate to superficiality, a distant approach to the things of the world. On the contrary, it is observing life from a different angle. Lightness of soul and smile of the heart.

Mario's clear and confident gaze indicates the direction, while Maribé observes, admiring, his profile.

More than a project, Casa Flora is a place of occasions, of convivial evenings with friends, of comparison, of exchange. Of mutual generosity. He is a man of the sea, she is a woman of the river. Water as an element that binds and unites. Two distant worlds, "upside down" as they like to say. Yet so close in the intent of wanting to create a business, to improve the relationship with themselves and with others. A return to the Earth, in its most authentic essence.

Enjoy a well-deserved rest aboard your feather, Gentle Giant. Stellar journeys and planetary adventures await you.



                                                                                                    © Alvice Cartelli 


En Espagnol



Han pasado casi treinta años desde que, por primera vez, un vino siciliano recibe el importante reconocimiento de los “tre bicchieri” Gambero rosso. Eso, a todos los efectos,  fue considerado como el punto de partida de una era que dio sus primeros pasos hacia un panorama que resultó, sin duda alguna, amplio y en continuo ascenso. 

Desde ese momento el "puro jugo del Dios Baco" que lleva los colores de la bandera siciliana, de camino ha hecho mucho, conquistando por su calidad, complejidad y elegancia, los paladares más refinados de todo el mundo.

El oficio de viticultor, a pesar de su gramática articulada, plagado de múltiples variables e imprevisibles incógnitas, atrae desde hace algún tiempo sobre todo fuerzas jóvenes. Chicos que quieren volver a experimentar la lentitud y el contacto con la Diosa Madre de la misma manera que en el pasado lo hacían nuestros ancestros.

Un modelo sociológico que ha tomado la Sicilia y que registra un crecimiento exponencial. "Hablamos de una nueva generación que no se limita a cultivar la tierra, sino que integra competencias digitales, redes sociales, comercio electrónico y agricultura de precisión" sostiene un informe de Coldiretti basado en los nuevos datos del Centro Studi Divulga (Centro de Estudios Divulga).  Resulta que, en nuestra región, a pesar de las dificultades relacionadas con la sequía y el cambio climático, se han desarrollado realidades que han encontrado un espacio preciso en el panorama económico y productivo.

En este contexto se desarrolla la idea de Casa Flora de Mario Dipasquale y Maribé Ferreyra, dictado por el deseo de abandonar los ritmos frenéticos de la vida cotidiana para abrazar un estilo más adecuado a las necesidades del espíritu. Una hectárea de viñedo en concesión, en Pedalino,   Comiso, provincia de Ragusa, para empezar, para aprender los secretos del noble arte con amigos vigneron.

Silencio y quietud, el vuelo real de halcones con las alas extendidas al viento. Este es el marco dentro del cual Mario y Maribé, unidos por una pasión común por el delicioso néctar, inscriben su pequeño pero ambicioso sueño guardado durante años en el secreto de los pensamientos. 

En 2024 el debut, con la etiqueta Piuma. Un Cerasuolo que se puede apreciar desde el primer sorbo, predominantemente frutado, notas pronunciadas de cereza y un toque de hierba recién cortada.  En boca, sabroso, limpio, penetrante en sus reflejos oscuro-violáceo. El tanino suave y aterciopelado.

Piuma tiene el perfume de la juventud. Un soplo de embriagadora frescura. Poesía y prosa juntas. Cuenta los atardeceres brillantes de luz dorada que se sumergen en el intenso espejo azul del Mediterráneo.  

Piuma como estado de la mente.  Habitus vivendi. Piuma metáfora de ligereza que no equivale a superficialidad, enfoque distante de las cosas del mundo. Por el contrario, es observar la vida desde un ángulo diferente. Ligereza de ánimo y sonrisa del corazón.

La mirada clara y confiada de Mario indica la dirección, mientras que Maribé observa, admirada, el perfil.

Más que un proyecto, Casa Flora es un lugar de ocasiones, de compartir momentos con amigos, de confrontación, de intercambio.  De mutua generosidad. Hombre de mar él, mujer de río ella. El agua como elemento que sana y une. Dos mundos lejanos,  "volteados" como les gusta decir a ellos. Pero tan cerca en el intento de crear una empresa, de mejorar la relación con ellos mismos y con los demás. Un regreso a la Tierra, en su esencia más auténtica.

Disfruta del merecido descanso a bordo de tu pluma, Gigante bueno. Te esperan viajes estelares y aventuras planetarias.

 

 

© Alvice Cartelli

 

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