La cucina etica del Gutkowskino
Arriviamo nei pressi del Lungomare di Levante al tramonto, nell'esatto momento in cui il cielo si accende di rosa e il mare si tinge di blu cobalto. Difficile descrivere la sensazione che si prova davanti ad un simile spettacolo della natura, difficile trovare le parole quando lo sguardo si spinge oltre l'orizzonte alla ricerca di quella sottile e impercettibile linea di collegamento tra cielo e mare. Perdersi nei suoi colori e respirarne il profumo, è desiderio d'infinito, è l'essenza dell'estate siciliana.
La riviera di Levante, che porta il nome dello scrittore siracusano Elio Vittorini è, in parte, protetta da imponenti mura risalenti all'epoca della dominazione spagnola, costruite a scopo difensivo. Resistono allo scorrere del tempo, alla forza del vento e delle onde che si infrangono sugli avamposti militari, il bastione di San Giovannello, di San Domenico e San Giacomo.
Nella Siracusa del Garofano rosso, simbolo della promessa d'amore tra i due giovani liceali, protagonisti dell'omonimo romanzo, circa venti anni fa nasceva un progetto, la trasformazione di un edificio in struttura ricettiva, un piccolo-medio albergo "fatto a mano" da lei e da persone vicine, come dice la coproprietaria Paola, "in un periodo in cui Siracusa si trasformava in città turistica e i primi stranieri cominciavano ad affollare le strade di Ortigia".
L'albergo, che ospita in totale 25 camere, è il frutto di un grande impegno, raccoglie tante energie e risorse, è un'impresa fortemente identitaria rivolta alla conservazione della storia di un luogo che lascia intravvedere i segni dei suoi originari abitanti, le antiche maestranze locali.
Identità e storia sono, dunque, gli elementi caratteristici del boutique hotel Gutkoswki, ambienti informali, arredati con gusto e fantasia, mobili di modernariato e di recupero, atmosfera gradevole, calda e accogliente.
L'albergo, al pianterreno, ospita un ristorante, aperto nel marzo del 2017, il Gutkowskino, sapientemente gestito dal giovane e promettente chef Santo Lo Castro.
La sua food philosophy racconta di territorialità e di rispetto degli ecosistemi, di scelta accurata della materia prima che privilegia prodotti locali nel segno del chilometro zero. Il menù cambia tutti i giorni, in base all'offerta del mercato, anche le verdure e la frutta sono rigorosamente di stagione.
Santo appartiene alla nuova generazione di chef che abbracciano modelli innovativi, puntando la propria attenzione ai valori della società e dell'ambiente. La sua è una cucina etica e sostenibile che coniuga ricerca e valorizzazione dei prodotti locali e delle eccellenze del territorio. Il cibo, nella sua ricchezza e varietà di sapori, viene vissuto come esperienza, conoscenza, esplorazione. A volte, nel pieno del suo estro creativo, lo chef propone piatti della cucina fusion, senza abbandonare le sue origini e l'ambito della tradizione gastronomica di appartenenza.
Ottimi i filetti di triglia su burrata con panatura agli amaretti e mandorle tostate, oppure il gambero rosso di Mazara su pomodoro e sambuca, per non parlare dei ravioli di ricotta con pesto di olive e mandarino candito e del classico salame turco, una vera carrellata di sapori e di profumi.
La carta dei vini è rigorosamente declinata alla sicilianità, sono presenti etichette di varie zone dell'Isola, dai bianchi ai rossi ai rosè, tutto parla di terra, di vigne e di profumi mediterranei.
Lo staff del ristorante è professionale e competente, il maître Marco, disponibilità e sorriso accattivante, coniuga discrezione e naturale eleganza, è presente e vigile nei confronti delle richieste del cliente, pronto ad accogliere ogni loro istanza.
"Tra i balconi fioriti e una striscia abbagliante di mare canuto", a due passi dal centro, il Gutkowskino vi aspetta, con la sua seducente semplicità, per introdurvi nel suo concept fresco, moderno, caratterizzato da scelte eque e consapevoli.
English version
The Gutkowskino's ethical cooking
Nella Siracusa del Garofano rosso, simbolo della promessa d'amore tra i due giovani liceali, protagonisti dell'omonimo romanzo, circa venti anni fa nasceva un progetto, la trasformazione di un edificio in struttura ricettiva, un piccolo-medio albergo "fatto a mano" da lei e da persone vicine, come dice la coproprietaria Paola, "in un periodo in cui Siracusa si trasformava in città turistica e i primi stranieri cominciavano ad affollare le strade di Ortigia".
Identità e storia sono, dunque, gli elementi caratteristici del boutique hotel Gutkoswki, ambienti informali, arredati con gusto e fantasia, mobili di modernariato e di recupero, atmosfera gradevole, calda e accogliente.
L'albergo, al pianterreno, ospita un ristorante, aperto nel marzo del 2017, il Gutkowskino, sapientemente gestito dal giovane e promettente chef Santo Lo Castro.
La sua food philosophy racconta di territorialità e di rispetto degli ecosistemi, di scelta accurata della materia prima che privilegia prodotti locali nel segno del chilometro zero. Il menù cambia tutti i giorni, in base all'offerta del mercato, anche le verdure e la frutta sono rigorosamente di stagione.
Santo appartiene alla nuova generazione di chef che abbracciano modelli innovativi, puntando la propria attenzione ai valori della società e dell'ambiente. La sua è una cucina etica e sostenibile che coniuga ricerca e valorizzazione dei prodotti locali e delle eccellenze del territorio. Il cibo, nella sua ricchezza e varietà di sapori, viene vissuto come esperienza, conoscenza, esplorazione. A volte, nel pieno del suo estro creativo, lo chef propone piatti della cucina fusion, senza abbandonare le sue origini e l'ambito della tradizione gastronomica di appartenenza.
Ottimi i filetti di triglia su burrata con panatura agli amaretti e mandorle tostate, oppure il gambero rosso di Mazara su pomodoro e sambuca, per non parlare dei ravioli di ricotta con pesto di olive e mandarino candito e del classico salame turco, una vera carrellata di sapori e di profumi.
La carta dei vini è rigorosamente declinata alla sicilianità, sono presenti etichette di varie zone dell'Isola, dai bianchi ai rossi ai rosè, tutto parla di terra, di vigne e di profumi mediterranei.
Lo staff del ristorante è professionale e competente, il maître Marco, disponibilità e sorriso accattivante, coniuga discrezione e naturale eleganza, è presente e vigile nei confronti delle richieste del cliente, pronto ad accogliere ogni loro istanza.
"Tra i balconi fioriti e una striscia abbagliante di mare canuto", a due passi dal centro, il Gutkowskino vi aspetta, con la sua seducente semplicità, per introdurvi nel suo concept fresco, moderno, caratterizzato da scelte eque e consapevoli.
English version
The Gutkowskino's ethical cooking
We arrive near the Lungomare di Levante at sunset, at the exact moment when the sky turns pink and the sea is dyed with cobalt blue. It is difficult to describe the sensation one feels in front of such a spectacle of nature, difficult to find words when the gaze goes beyond the horizon in search of that subtle and imperceptible line of connection between sky and sea. To lose oneself in its colors and to breathe in its scent is the desire for infinity, it is the essence of the Sicilian summer.
The Riviera di Levante, which bears the name of the Syracusan writer Elio Vittorini, is, in part, protected by imposing walls dating back to the era of Spanish domination, built for defensive purposes. Resist the passing of time, the force of the wind and the waves crashing on military outposts, the bastion of San Giovannello, San Domenico and San Giacomo.
In the Syracuse of the Garofano rosso, symbol of the promise of love between the two young high school students, protagonists of the novel of the same name, about twenty years ago a project was born, the transformation of a building into a hotel, a small-medium hotel "handmade" by her and by people nearby, as the co-owner Paola says, "in a period when Syracuse was transformed into a tourist city and the first foreigners began to crowd the streets of Ortigia".
The hotel, which has a total of 25 rooms, is the result of a great effort, collects a lot of energy and resources, is a strongly identity company aimed at preserving the history of a place that reveals the signs of its original inhabitants, the ancient local workers.
Identity and history are, therefore, the characteristic elements of the Gutkoswki boutique hotel, informal environments, furnished with taste and imagination, modern and recovered furniture, a pleasant, warm and welcoming atmosphere.
The hotel, on the ground floor, houses a restaurant, opened in March 2017, the Gutkowskino, expertly managed by the young and promising chef Santo Lo Castro.
His food philosophy tells of the territoriality and respect of the ecosystems, the careful choice of the raw material that favors local products in the sign of the zero kilometer. The menu changes every day, depending on the offer of the market, even vegetables and fruit are strictly seasonal.
Santo belongs to the new generation of chefs who embrace innovative models, focusing their attention on the values of society and the environment. His is an ethical and sustainable cuisine that combines research and development of local products and local excellence. Food, in its richness and variety of flavors, is experienced as experience, knowledge, exploration. Sometimes, at the height of his creative flair, the chef offers fusion cuisine, without abandoning his origins and the scope of the gastronomic tradition of belonging.
Excellent mullet fillets on burrata with breading with amaretti and toasted almonds, or the red shrimps of Mazara on tomato and sambuca, not to mention the ricotta ravioli with olives pesto and candied mandarin and the classic Turkish salami, real roundup of flavors and perfumes.
The wine list is strictly declined to Sicilian, there are labels of various areas of the island, from white to red to rosé, everything speaks of land, vineyards and Mediterranean fragrances.
The staff of the restaurant is professional and competent, the maître Marco, availability and captivating smile, combines discretion and natural elegance, is present and alert to customer requests, ready to accommodate all their needs.
"Between the flowered balconies and a dazzling strip of sea-hound", a stone's throw from the center, the Gutkowskino awaits you, with its seductive simplicity, to introduce you to its fresh, modern concept, characterized by fair and conscious choices.
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