I fiori di MalvaRose

Al primo raggio di sole le margherite schiudono i loro petali trattenendo, il più possibile, le preziose perle di rugiada ricevute in dono dalla notte dorata, trasformando il campo in una vasta distesa di onde lattiginose. 

Rosy si leva presto al mattino, non vuole perdersi neanche un istante del meraviglioso miracolo della natura che si risveglia , puntuale, ogni giorno, sempre uguale e sempre diverso ad ogni stagione. Ama sentire il profumo dei fiori, ammirarne i  colori, assistere alle varie fioriture, annotare con perizia e precisione, la scoperta di nuove varietà e procedere, con cautela ed estremo rispetto, alla raccolta.

Una storia interessante e coinvolgente la sua, buttata fuori tutta d'un fiato, con  grande e appassionata capacità comunicativa, con una verve da narratrice navigata, incanta con la  descrizione di persone, luoghi e situazioni, con l'entusiasmo per i progetti che intende realizzare, un'anima bella, come direbbe Schiller, genuina, pura.  Parla e si concede senza filtri, con immediatezza e sincera partecipazione, gli occhi negli occhi, ricordi che affiorano, gioie, piaceri ma anche dolori che rompono il flusso inarrestabile delle sue parole, giusto il tempo per ingoiare le lacrime e ritrovare il caldo sorriso di sempre.

Una storia che nasce in Sicilia, che si consolida in Piemonte, dove le importanti collaborazioni lavorative, una vita agiata, l'amore,  rafforzano la certezza di  prospettive future sempre più solide. 

Ma come spesso accade nelle vicende umane, ad un certo punto, il corso lineare del tempo si spezza nel suono della voce che parla, con tono greve, all'altro capo del telefono    annunciando un serio problema familiare.  Gli effetti personali tuffati in valigia e via, verso l'aereo che la porta in Sicilia,  dove tutto ha avuto inizio. Seguono giorni di tribolazioni e preoccupazioni per la precaria salute del padre, la lunga permanenza in ospedale, l'improvvisa dipartita di una cara zia, e gli amici sempre vicini che la stringono in un abbraccio accogliente e protettivo. 

In riva al mare, con l'Etna che si specchia sull'azzurro quieto di una sera d'estate, mentre la musica  diventa la colonna sonora della sua decisione ferma, irreversibile, della sua intima volontà di restare, di fermarsi nella terra delle sue origini, dove vivono gli affetti più intensi, dove la natura ha un respiro più profondo, dove i colori sono più accesi, netti e vividi così come la percezione che,  in questo modo, potrà trovare quella pace tanto desiderata, quell'appagamento all'inquietudine che la tormentava, quel senso di mancanza al quale, finora, non era riuscita a dare un nome.

Ritorna in Piemonte, dice addio a tutto  e, dopo qualche tempo, ritorna e, questa volta, per sempre.

Rosy ha un'azienda familiare, in Contrada Cugno di Canne, tra Floridia e Solarino, dieci ettari di terra, parte dei quali diventano lo spazio delle sue sperimentazioni, della sua voglia di ritrovare il corso della vita, di ricominciare a vivere e sperare. Inizia a frequentare una scuola per erborista, è curiosa di apprendere tutto ciò sia possibile per trasformare i fiori e le piante officinali in oleoliti, idrolati e acque aromatiche, coltiva le erbe odorose e va alla ricerca di quelle spontanee che abitano nelle valli e nei pendii della miniera d'oro della Trinacria.

Con la voglia di libertà cucita addosso, ma anche con elevata dose di impegno e operosità, crea un gruppo social, che diventerà, a breve, una ONLUS, nasce così  "Fiori magici" e lei, fatina dei prati, si destreggia, con passo leggero e complice  , tra i sempre più numerosi amici che credono al suo progetto, che condividono con lei intenti e scopi, "perché solo con la solidarietà e la collaborazione si possono fare grandi cose". 

Esistono fiori magici che, secondo la tradizione, emanano vibrazioni positive e spandono la loro aura intorno agli esseri viventi e sono in grado di trasmettere la forza necessaria per migliorare la nostra esistenza. Secondo un'antica leggenda, profondamente radicata tra le popolazioni irlandesi e scozzesi, le Fate erano la causa delle malattie dei mortali alle quali soltanto un Dottore delle Fate poteva porre rimedio, utilizzando le erbe sacre, come l'achillea, l'eufrasia e la verbena.
In Sicilia si dice che tra i rami di rosmarino siano nascoste delle esili fatine, pronte ad aiutare gli umani più buoni e generosi.
Tante  le credenze  che si rincorrono nella cultura popolare di ogni parte del pianeta e che hanno scandito i ritmi di vita degli uomini, segnato i rapporti sociali e condizionato  presente e  futuro, che dovrebbero indurci a guardare con poesia e curiosità al passato dei nostri avi, e suggerirci utili insegnamenti per frenare la corsa verso il progresso che ci allontana sempre di più dal nostro "centro".
Rosy, nonostante il suo approccio scientifico, ha recepito il potere magico di piante e fiori, è entrata in armonia con essi, ne avverte l'energia e la forza concreta, tanto da farle sussurrare, con un pizzico di emozione,  che "la felicità è un fiore di cappero che nasce all'improvviso tra le crepe di un muro dimenticato".

English version

Hollyhocks' flowers

At the first ray of sunshine the daisies open their petals, holding as much as possible the precious pearls of dew received as a gift from the golden night, turning the field into a vast expanse of milky waves.
Rosy rises early in the morning, does not want to miss even a moment of the wonderful miracle of nature that wakes up, punctual, every day, always the same and always different in every season. He loves to smell the flowers, admire their colors, watch the various blooms, record with skill and precision, discover new varieties and proceed, with caution and extreme respect, to the harvest.

An interesting and engaging story, thrown out all in one breath, with great and passionate communication skills, with a verve as a narrator, fascinates with the description of people, places and situations, with the enthusiasm for the projects that she intends to realize, a beautiful soul, as Schiller would say, genuine, pure. He speaks and gives himself without filters, with immediacy and sincere participation, eyes in the eyes, memories that emerge, joys, pleasures but also pains that break the flow of his speech, just the time to swallow the tears and find the warm smile of all time .

A story born in Sicily, which is consolidated in Piedmont, where the important collaborations of work, a comfortable life, love, strengthen the certainty of increasingly solid future prospects.
But as often happens in human affairs, at some point, the linear course of time breaks in the sound of the voice that speaks, with a heavy tone, on the other end of the telephone and announces a serious family problem. The personal effects plunged into the suitcase and away, to the plane that takes her to Sicily, from where it all began. There are days of tribulations and worries due to the precarious health of the father, the long stay at the hospital, the sudden departure of a dear aunt, and the close friends who hold her in a welcoming and protective embrace.
By the sea, with Etna reflected on the quiet blue of a summer evening, while music becomes the soundtrack of its firm, irreversible decision, of its intimate will to stay, to stop in the land of its origins, where the most intense affections live, where nature has a deeper breath, where the colors are brighter, clearer and more vivid as well as the perception that only in this way will it find that much desired peace, that satisfaction with the restlessness that tormented, that sense of lack to which, so far, had failed to give a name.
Returns to Piedmont, says goodbye to everything and, after some time, returns and, this time, forever.

Rosy has a family business, in Contrada Cugno di Canne, between Floridia and Solarino, ten hectares of land, part of which become the space for his experiments, his desire to rediscover the course of life, to start living and hoping. He began to attend a school for herbalists, is curious to learn everything that is possible to transform flowers and medicinal plants into oleoliths, hydrolates and aromatic waters, grows herbs and goes in search of the wild ones that live in the valleys and slopes of the Trinacria gold mine.

With the desire for freedom sewn on him, but also with a high dose of commitment and industriousness, he creates a social group, which will soon become an ONLUS, thus born "Magic Flowers" and she, little fairy of the meadows, juggles with light step and an accomplice, among the increasingly numerous friends who believe in his project, who share with her intentions and aims, "because only with solidarity and collaboration can great things be done".

There are magical flowers that, according to tradition, give off positive vibrations and spread their aura around living beings and are able to transmit the strength necessary to improve our existence. According to an ancient legend, deeply rooted among the Irish and Scottish populations, the Fairies were the cause of the diseases of mortals to which only a Doctor of the Fairies could remedy, using the sacred herbs, such as the yarrow, the euphrasia and the verbena.
In Sicily it is said that among the branches of rosemary are hidden little fairies, ready to help the most good and generous humans.
So many beliefs that run in the popular culture of every part of the planet that have marked the rhythms of life of men, marked social relationships and conditioned their present and their future, which should lead us to look with poetry and sweetness to the past of the our ancestors, and suggest useful lessons to stop the race towards progress that moves us further and further away from our "center".
Rosy, despite her scientific approach, has absorbed the magical power of plants and flowers, she has come into harmony with them, she feels the energy and the positive force, so as to make them whisper, with a pinch of of emotion, that "happiness is a flower of caper that is born suddenly among the cracks of a forgotten wall".