Emilia Strazzanti
Il francese Anthelme Brillat-Savarin, padre della moderna gastrosofia affermava che “ il cibo costituisce il piacere sociale per eccellenza ”. Siamo nella prima metà dell’800, ben lontani dalla perdurante consuetudine della nostra epoca nella quale siamo indotti a ingoiare tonnellate di Junk food , ad alto contenuto calorico e bassissimo apporto nutrizionale. Alla fretta e alla disinformazione si aggiunge il tendenziale abbandono della “zona cottura”, preferendo acquistare alimenti in scatola e già pronti che, non solo danneggiano il nostro organismo, ma ci trasformano in utenti passivi e inconsapevoli. Se è vero l’adagio che “consumare un pasto sano e ricco di nutrienti, possibilmente in compagnia, sviluppa complicità e condivisione, giovando alla salute del corpo”, è altrettanto vero che diventa indispensabile imparare o re-imparare quelle piccole azioni quotidiane che ci permettano d...